
BAMBINI, ANZIANI E DISABILI: INSIEME È POSSIBILE
Il “Centro di accoglienza Beata Vergine di Pontenovo”, che ha preso vita oltre 30 anni fa, struttura per anziani e ragazzi diversamente abili che offre 3 diverse tipologie di servizio (Casa protetta, Casa di riposo, Centro socio riabilitativo diurno per disabili), e la Scuola d’Infanzia “Mamma Mara”, fondata nel 1915, a cui nel 2002 si è aggiunto il Nido Integrato che accoglie bambini a partire dai 6 mesi, rappresentano un motivo di gioia per tutta la popolazione di San Polo.
Sono divenuti nel tempo luogo privilegiato d’incontro e di testimonianza: la formula della cooperativa come soggetto curatore delle tre realtà (anziani, bambini, disabili) ha portato a progettare iniziative sociali, socio sanitarie, pedagogiche e culturali per favorire l’integrazione tra i diversi servizi che hanno comunque un denominatore comune: la centralità e il benessere della persona, il rispetto delle fragilità umane, il farsi prossimo per chi ha bisogno concretizzando il messaggio evangelico.
Non di minor importanza è l’aspetto sociale che la cooperativa Il Pilastro riveste nel tessuto economico del territorio, rappresentando per numero di dipendenti, ben 58 tra centro di accoglienza e scuola d’infanzia, la seconda realtà a San Polo, ancor più rilevante In un contesto di difficoltà occupazionale come quello attuale.
La convivenza spaziale delle varie strutture gestite dalla Cooperativa Il Pilastro (scuola, centro diurno per disabili, casa protetta e casa di riposo) ha creato numerose opportunità di incontro tra bambini, anziani e ragazzi con disabilità.
Proprio in questo contesto è nato il progetto “Bambini, Ragazzi, Anziani: insieme è possibile”, condiviso dalle diverse realtà della Cooperativa e finalizzato alla valorizzazione del patrimonio umano, sociale ed educativo legato ad esse attraverso percorsi e momenti di condivisione.
Gli scambi di saluti, le visite, i piccoli regali e auguri tra gli ospiti delle strutture ormai sono una consuetudine consolidata: i bambini vanno a trovare i “nonni” della Casa portando una ventata d’allegria, cantando canzoncine, pregando con loro o fermandosi ad ascoltare filastrocche, preghiere e racconti degli anziani sul loro passato.
La vicinanza con il santuario della Madonna di Pontenovo è un’ulteriore stimolo per pregare insieme e integrarsi con la realtà circostante.
Gli amici del Centro, familiarmente chiamati “i ragazzi”, vanno spesso a trovare bambini ed insegnanti per salutarli e renderli partecipi di qualche esperienza da loro compiuta sul territorio o di qualche creazione prodotta nel loro laboratorio artigianale e i bambini ricambiano con entusiasmo le visite.
Si è consolidata nel tempo anche l’abitudine di fare festa insieme, in modo particolare nelle ricorrenze religiose, civili e tradizionali che si susseguono nell’arco dell’anno. Negli ultimi anni la decisione di collocare la festa di Natale della scuola proprio nel santuario e nei locali del Centro ha aumentato lo scambio e rafforzato i legami fra le diverse realtà.